I CHOOSE LOVE II

I CHOOSE LOVE II

Bruce Lipton descrive questa nuova scienza, 
chiamata epigenetica, nel suo libro 
"The Biology of Belief: Unleashing the Power of Consciousness, Matter and Miracles" (N.d.T.: Biologia delle Credenze: Liberare il Potere della Consapevolezza, della Materia e dei Miracoli) (2005: Mountain of Love/Elite Books)
Fino alla scoperta dell'epigenetica, si credeva che il nucleo di una cellula, 
contenente il DNA, fosse il "cervello" della cellula stessa, del tutto necessario per il suo funzionamento. Di fatto, come hanno scoperto Lipton ed altri, 
le cellule possono vivere e funzionare molto bene anche dopo che i loro nuclei siano stati asportati. 
Il vero "cervello" della cellula è la sua membrana, che reagisce e risponde alle influenze esterne, adattandosi dinamicamente ad un ambiente in perpetuo cambiamento. 
Che cosa significa questo per noi, quali collezioni di cellule chiamati esseri umani? 
Man mano che incrociamo le diverse influenze ambientali, siamo noi a suggerire ai nostri geni cosa fare, di solito inconsciamente. 
I carboidrati ci fanno ingrassare? 
Sì,se lo crediamo. 
Saremo amati, avremo successo nel lavoro, saremo ricchi? 
Se ci crediamo, lo saremo.
Lipton ci mostra anche come Darwin avesse torto. 
La competizione non è la base dell'evoluzione; 
non è la sopravvivenza del più forte che ci permette di sopravvivere e prosperare. 
Al contrario, dice, dovremmo leggere l'opera di Jean-Baptiste de Lamarck, 
che venne prima di Darwin e dimostrò che la cooperazione e la comunità sono la base della sopravvivenza. 
Immaginate se ciascuna dei vostri trilioni di cellule decidesse di farcela da sé, 
di combattere per essere la regina della collina piuttosto che cooperare con le cellule compagne. 
Per quanto sopravvivereste?
La Società Americana per il Cancro ha recentemente pubblicato una statistica che afferma che il 60 per cento dei tumori sono evitabili, 
cambiando stile di vita e dieta. 
Quest'informazione proviene da un'organizzazione che ha cercato per circa 50 anni i geni del cancro. 
E ora se ne viene fuori dicendo: 
è lo stile di vita, non sono i geni. 
Ci siamo focalizzati sul cancro come se fosse una questione genetica, 
ma solo il cinque per cento dei cancri ha una connessione genetica. 
Il novantacinque per cento dei cancri in effetti non ha nessuna connessione coi geni. 
La ragione (che ci fa dire che c'è una connessione genetica) è che tale spiegazione è fisica, tangibile, perciò preferiamo lavorare su di essa. 
E il 95 per cento che ha un cancro e non c'è una connessione genetica? 
Non è facile fare esperimenti su qualcosa sulla quale non puoi focalizzarti fisicamente

Nel 1809 Lamarck ha scritto che i problemi che tormenteranno l'umanità verranno dal suo separarsi dalla natura, e ciò condurrà alla distruzione della società. 
Aveva ragione, 
perché la sua enfasi sull'evoluzione era che un organismo e l'ambiente creano un'interazione cooperante.
Se volete capire il destino di un organismo, dovete capire la sua relazione con il suo ambiente. 
Poi ha affermato che separarci dal nostro ambiente significa assumere la nostra biologia e tagliarci fuori dalla nostra sorgente. 
Aveva ragione. 
E quando arrivi a capire la natura dell'epigenetica
la sua teoria ora ha trovato sostanza. 
Senza alcun meccanismo che, all'inizio, le desse un senso
e specialmente da quando abbiamo comprato il concetto dei biologi neo-darwiniani 
che affermano che tutto è controllato geneticamente

http://www.gruppomacro.com/lp/epigenetica_lipton
intervista di Barbara Stahura a Bruce Lipton, Ph D.

Cristina @ freedom and love
Perchè Io sono Pace

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