I CHOOSE LOVE


I CHOOSE LOVE

Bruce Lipton, Ph.D, 
fece una sorprendente scoperta sui meccanismi biologici attraverso i quali le cellule ricevono ed elaborano le informazioni: 
infatti, piuttosto che controllarci, i nostri geni sono controllati, sono sotto il controllo di influenze ambientali al di fuori delle cellule, inclusi i pensieri e le nostre credenze. 
Questo prova che non siamo degli "automi genetici" vittimizzati dalle eredità biologiche dei nostri antenati. 
Siamo, invece, i co-creatori della nostra vita e della nostra biologia.
 L'epigenetica dice che i segnali ambientali influenzano l'espressione genetica, e questi segnali ambientali talvolta sono diretti, e tal'altra sono interpretazioni, quando per es.le percezioni diventano credenze. 

Così, ho una credenza su qualcosa, che è una percezione, e aggiusto la mio biologia a quella particolare credenza. 
Come col cancro terminale, se credo a quello che i medici mi dicono, lo loro diventa una vera e propria predizione. 
Se dicono che ho il cancro terminale e sono d'accordo, allora essenzialmente morirò quando, a detta loro, accadrà. 
Quali sono le persone che non lo fanno? I casi di "remissione spontanea."
 Almeno una persona, scommetto, non ha "comprato" quella diagnosi. 
E la sola ragione per la quale ne sono usciti è che avevano un altro sistema di credenze completamente diverso, e quindi sono stati capaci di cambiarlo.

 La prima cosa è acquisire le nuove percezioni di come funziona la vita. 
Lasciare andare o riconsiderare le percezioni con le quali ci siamo formati, che, inevitabilmente, sono vittimizzanti: 
sono fragile, l'ambiente mi può attaccare, lo zucchero fa male. 
Queste sono credenze acquisite. 
Ma la questione è, sono veramente vere? 
Sono vere se questo è ciò che credi, dal momento che la percezione governa la biologia. 
Se sono programmato dalla percezione che lo zucchero è dannoso alla mia biologia e lo mangio, allora essendone a conoscenza intossico il mio sistema con la credenza, non con lo zucchero. 
La maggior parte di queste percezioni si manifestano come credenze limitanti o auto-sabotanti su quello che possiamo o non possiamo fare. 
Come l'auto-guarigione. 
Quando eliminiamo questa percezione ed iniziamo ad immettere nuove percezioni, allora cambiamo la risposta della nostra biologia al mondo che ci circonda. 
Man mano che cambiamo le nostre percezioni, cambiamo le nostre risposte. 
Le percezioni con le quali operi - ti danno sostegno o te lo tolgono? 
Ti rendono più forte o più debole?

Queste percezioni sono nel subconscio, che controlla il 95 per cento della nostra vita. 
E, quando lo fa, lo fa senza che noi ce ne accorgiamo. 
Non vediamo di fatto i programmi che sono automatici.
Funzionano perché il conscio è occupato, ed i programmi automatici ne prendono il posto.
Quando il conscio è occupato a fare qualcosa, non sta osservando se stesso. Ci sono due fattori che ci aiutano a capire questo. Uno, la mente cosciente opera con un processore da 40 bit, che significa che può interpretare ed elaborare 40 bit di stimoli nervosi - un bit è uno stimolo nervoso - al secondo. 
Il che significa che entrano 40 stimoli al secondo e la mente cosciente li discerne e li capisce. 
La mente subconscia in quello stesso secondo sta elaborando 40 milioni di bit. 
Da rilevare: se confronto l'elaborazione della mente conscia con quella subconscia, 
la subconscia è un milione di volte più potente nell'elaborare informazioni. 
Il nostro comportamento giornaliero è controllato dalla nostra mente cosciente ed il 95 per cento dal programma subconscio. 
Perciò nella nostra esistenza quotidiana, 
la mente subconscia è la fonte più potente della nostra biologia. 
La mente subconscia è un nastro registratore. Non c'è nessuno lì. 
È praticamente un congegno di stimolo-risposta. 
Non c'è bisogno di esserne coscienti. Voi ve ne andate in giro per il mondo, e farà quello che deve fare senza che dobbiate pensarci.
Quando la mente cosciente è occupata, non sta osservando il subconscio.
Ed il subconscio è composto dai programmi fondamentali che abbiamo ricevuto dagli altri nei primi sei anni.
Mentre si vive la vita con le nostre intenzioni e i desideri della mente cosciente, il 95 per cento del comportamento viene dalla mente subconscia, 
che è stata programmata da altri.
E la maggior parte di tale programmazione è veramente limitante. 
Non ti puoi guarire da solo, non sei abbastanza intelligente, 
non ti meriti le cose buone, non sei bravo in disegno o quello che è.
Queste affermazioni diventano programmi subconsci, 
che si attivano quando non faccio attenzione.
La mente cosciente nella maggioranza è occupata a pensare al futuro o al passato. 
E se il conscio è occupato in questo, nel momento presente, si è veramente guidati dal subconscio.
Il vostro cosciente è occupato a cercare di pensare: 
"Mi merito un aumento e di certo dovrei salire di grado in questa ditta." 
Mentre lo fate di certo, state operando dal subconscio, e quello ha un programma che afferma che non vi meritate le cose.
Qual è allora l'espressione del vostro comportamento? 
Il comportamento che è coerente con "Non mi merito."
Ciò significa che farete degli errori o altro che renderanno legittimo che non vi meritiate le cose. 
Non ve ne rendete conto perché non l'avete visto all'opera, 
e diventate frustrati riguardo la vostra vita perché ci provate così tanto ad avere successo e non andate mai da nessuna parte.
E poi, ovviamente, la tendenza è, non sei tu, è il mondo ad ostacolarti. 
La grande e bizzarra sorpresa è che il mondo vi darà qualsiasi cosa.
E' il vostro stesso sé che è d'intralcio.
Diventane cosciente. Ci sono un paio di modi di farlo. 
Il modo più antico è quello dell'attenzione Buddhista. 
Se sei cosciente di essere qui in questo momento, mentre fai questo stupido errore, osservi l'errore, e potresti rimediarlo.
La consapevolezza, però, è una cosa molto difficile da addestrare, ed è anche un processore da 40 bit che cerca di far funzionare completamente il processore da 40 milioni di bit.
Perciò, per la maggior parte della gente è una procedura molto difficile perché le loro vite sono così indaffarate e sono talmente occupati che non riescono a prendere atto di ciò.
L'altro modo è, puoi ritornarci dentro e riscrivere il programma, ma ci sono due cose che devi fare: 
A) Identificare il programma, 
e B) Eseguire una procedura per riscriverlo. 
Quello che riflette è qualcosa alla quale la maggior parte della gente non ha fatto attenzione e è da dove vengono la maggior parte dei problemi. 
Pensano che possono semplicemente parlare alla mente subconscia e che questo la migliorerà. 
Ma la mente subconscia è un nastro registratore.
Mettete un nastro nel vostro mangiacassette, accendetelo, e poi ditegli di riprodurre qualcosa di diverso. Il fatto è, che lì, non c'è nessuno. Non farà niente.
Ed il potere del pensiero positivo
la maggior parte della gente dice, il potere del pensiero positivo! 
Provalo! 
E quando non funziona si sentono peggio perché non possono neanche fare quello. Perché non funziona? 
Perché se il programma subconscio non è allineato con la direzione conscia, allora si ha un programma che funziona su un processore di 40 milioni di bit 95 per cento del tempo, che vi tira giù mentre voi impiegate il 5 per cento del vostro tempo nella vostra immaginazione pensando pensieri positivi, mentre il vostro subconscio sta conducendo lo spettacolo e sabotandovi proprio nel bel mezzo dei vostri pensieri positivi.
Il pensiero positivo funziona solo se le credenze nel subconscio sono in linea con esso, o se siete completamente attenti. 
Se siete totalmente attenti ed usate quel desiderio di essere positivi e far funzionare le cose, allora vi accorgerete quando il vostro subconscio sta facendo andare un nastro e voi potete cancellarlo. 
Ma se non siete attenti e pensate solo pensieri positivi, allora non state conducendo lo spettacolo. 

Da qui vengono i conflitti. 
E, ovviamente, se voi foste così positivi nella vostra mente e pensaste che state conducendo lo spettacolo e pensando che non funzioni, ovviamente il mondo vi è contro. 
No, il mondo non vi è contro, sono i programmi limitanti ed auto-sabotanti che acquisiamo in gioventù. 
Qui è dove dobbiamo azzerarci.
(Intervista di Barbara Stahura con Bruce Lipton, Ph D.)

Cristina @ love and freedom
Io sono Pace

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