ASTRATTI FURORI 2

Astratti Furori 2

ASTRATTI FURORI
(G. Rinaldi)
Preda di astratti furori,
in quell'inverno lontano, di pioggia, di vento,
guardava il genere umano,
con l'anima assente e il capo chino.
Preda di astratti furori,
per questi tempi volgari, di grida e frastuono,
senza più nulla da dire, da dare,
come "Elio" nel '41.
Come se non avessi mai mangiato,
bevuto vino, preso a pugni un uomo.
Mai visto il sole, sentito il suo calore,
il corpo di una donna, il vero amore.
Ode allo spirito libero e all'anima inquieta
alla variabile muta e segreta
del cuore che si fa trasportare
dalle infinite passioni preda di
astratti furori
Migrano come gli uccelli
verso paesi lontani, i neri pensieri
sopra distese di ulivi,
intrecciano voli, ricordi leggeri.
Come se non avessi più nel cuore
i giorni della gioia e del dolore
chiuso dentro una sfera di cristallo
immobile tutto il mondo intorno.
Ode allo spirito libero e all'anima inquieta
alla variabile muta e segreta
del cuore che si fa trasportare
dalle infinite passioni, preda di
astratti furori
Ode agli spiriti liberi, alle anime erranti
alla mutabilità degli eventi
alla sorte che apre e chiude le porte
alle infinite passioni
preda di astratti furori

Astratti Furori, di Kaballà, da Musica e Suoni, 1998

http://youtu.be/4HlZFfyHYZA


Prodotto da
Tony Carbone
Produttore esecutivo
Nuccio La Ferlita 
Edizioni musicali
EMI Music Publishing Srl / Polygram Italia Srl
1997 Musica e suoni


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