MEDITARE è AMARE

MEDITARE è AMARE

Un grande mistico cattolico disse: “Pregare è parlare con Dio, mentre meditare è ascoltarLo.” Quindi, praticare la meditazione significa concedersi di essere silenziosi e ricettivi verso le sacre energie del cuore. Spesso è una buona cosa cominciare con una preghiera, specialmente per chiedere la grazia di meditare. Quando ti siedi calmo con l’intenzione di volgere la mente all’interno, verso il cuore, stai meditando. È l’intenzione che crea la meditazione. Proseguendo, sperimenterai cambiamenti nel tuo stato che saranno riconoscibili come stati meditativi. Ma all’inizio, è davvero sufficiente sedere con l’intenzione di rivolgersi all’interno». Meditare e medicare hanno la stessa etimologia latina. Guarire e ammalarsi sono due facce della stessa medaglia? «Molti studi hanno dimostrato che la meditazione ha proprietà terapeutiche. Nel silenzio della meditazione, spesso il corpo si risana».



Come motivare le persone a intraprendere la meditazione? «Spesso si possono motivare le persone raccontando i benefici di una pratica quotidiana di almeno 10 minuti: la meditazione aiuta davvero quando si è depressi, abbassa la pressione sanguigna, riduce lo stress. Al tempo stesso, quando si insegna a meditare, è importante dare un metodo con il quale la gente possa provare gioia: una delle ragioni per cui insegno la meditazione sullo spazio del cuore è perché quando ci focalizziamo in quel punto è possibile sperimentare molto velocemente un flusso di benessere, perfino amore, e questo aiuta a rendere la meditazione un’esperienza più piacevole». Qual è il tuo consiglio per avviare un principiante alla meditazione? «Primo, è importante trovare una pratica di base semplice che si possa eseguire con regolarità: questo aiuta a rendere la mente stabile. Secondo, piut tosto che pensare alla pratica come a qualcosa che si fa perché è una buona cosa, è impor tante cercare in essa momenti di piacere. Per esempio, in che modo la pratica della consapevolezza aiuta a stare meglio nel corpo? Come ci si sente quando si ripete il mantra sintonizzandosi con la sua energia nel cuore? Se si cominciano a notare i cambiament i che avvengono nel nostro stato interiore durante la pratica, si proverà anche maggior piacere. Terzo, essere costanti nell’esperienza, fino a quando non si trova una pratica piacevole. Quarto, scoprire come lavorare con la mente. Riconoscere i suoi paradossi. La mente avrà sempre i pensieri, perché essere creativa è la sua natura. Ma la meditazione può andare avanti anche in presenza di pensieri. Così, all’inizio della meditazione, è necessario dare alla mente un punto di focalizzazione (il respiro o un mantra) e continuare a ritornare su quel punto, affinché essa possa divenire stabile. Il modo per colmare questo paradosso è conservare un atteggiamento accogliente verso qualsiasi cosa si manifesti, evitando tuttavia di restare intrappolati nel contenuto dei pensieri. Focalizzarsi e, contemporaneamente, accettare ciò che emerge, come parte della meditazione. Per esempio: se la mente non è calma, invece di preoccuparsi accogliere l’energia che c’è, riconoscendo che anche se i pensieri sono presenti, essi sono fatti di energia. Accogliere quell’energia crea uno stato di distensione».

 Meditare significa amare
A cosa serve meditare, cosa mi rimane dopo, è proprio essenziale per la mia vita ? Niente paura, risponde Sally Kempton, da oltre 40 anni punto di riferimento per la divulgazione dell’esplorazione spiritualedi Bice Mattioli (con la collaborazione di Andrea Boni)


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